Vita della comunità – 2019

Vita della comunità – 2019

Eventi passati

Il Vescovo alla comunità Cristiana di Canale

Sabato 26 Ottobre

Giovedi 10 Ottobre,

Mons. Renato Dall’Occo ci ha lasciati

Venerdi 4 Ottobre,  

S. Messa celebrata a Villadose per i familiari di S.E. Mons. Enrico Veloso

 

Domenica 15 settembre, con una cerimonia sobria ma intensa, la Comunità di Canale ha salutato padre Luca
chiamato ad esercitare il suo ministero nelle parrocchie di Gavello, Lama e Pezzoli.
Affetto e commozione hanno caratterizzato i vari interventi con i quali si è voluto ringraziare padre Luca
per il ministero svolto nella nostra comunità e augurargli un sereno e proficuo inserimento nelle nuove realtà pastorali.
Al termine della messa padre Luca ha salutato i presenti abbracciandoli ad uno ad uno.

  

 

 

Domenica 16 Giugno VEGLIA IN ONORE DI SAN PIO DA PIETRELCINA

Prima Comunione 2019

 

Benedizione delle Rose in onore di Santa Rita

 

Rogazioni a Canale 

(benedizione al paese, alla campagna e alle acque)

 

Arrivo della Madonna di Lourdes portata dall’UNITALSI di Rovigo sabato 4 maggio

Mese di Maggio – Mese dei Fioretti

 

25 Aprile

Domenica di Pasqua, Fonte Battesimale e Cero Pasquale.

L’acqua e il fuoco, due elementi che ci accompagneranno fino a Pentecoste 

 

Sabato santo, cappella della reposizione in attesa della risurrezione di cristo…

Venerdì santo…

Via Crucis

 

Contempliamo la croce dove fu appeso cristo salvatore del mondo…

 

Inizia il triduo di passione morte e risurrezione…   oggi giovedì santo in Coena Domini…  

Cristo è sacerdote, re e profeta

Domenica Delle Palme

 

Periodo di Quaresima

 

Lunedì 11 Febbraio 2019 – Beata Vergine Maria Di Lourdes 

Allestimento in chiesa di Canale

 

Domenica 3 Febbraio 2019 – San Biagio v.m. – Santo Patrono

Cari parrocchiani

eccoci arrivati anche quest’anno a festeggiare il nostro Patrono e protettore San Biagio, venerato dalla chiesa cattolica e ortodossa come vescovo e martire. La testimonianza che lungo la storia è giunta fino a noi, ci da il coraggio non solo di ricordalo ogni tre febbraio, ma pure di seguire il suo esempio di fedeltà al Vangelo e alla Chiesa Madre e Maestra. Tutti lo ricordiamo per la guarigione prodigiosa avvenuta in prigione, salvando la vita di una bambina, per questo è onorato come medico della gola; ma tutto ciò ci deve portare a un significato più profondo che è la salvezza dell’anima. Auguro a tutti di festeggiare San Biagio con una partecipazione numerosa alle sante messe che si susseguiranno durante la giornata del tre febbraio.

Padre Luca Busetto Vicario parrocchiale

 

San Valentino

 

Benedizione delle coppie di sposi e fidanzati

       

La Sacra Famiglia

Santi

La triade che proponiamo è composta dal titolo originario a cui, dopo le definizioni dogmatiche dell’Immacolata Concezione della Vergine dell’8 dicembre 1854 e della sua gloriosa Assunzione, del 1 novembre 1950, si sono aggiunti i titoli rispettivi. Un intrinseco nesso le accomuna: la santità che è vita con Dio, grazia e corona di quanti cercano il suo regno e la sua giustizia.

Non esiste santità senza lo Spirito Santo. La nostra santificazione ha inizio con il dono dello Spirito di Cristo nell’acqua e nell’unzione del battesimo, per mezzo del quale siamo rigenerati ed inseriti nel corpo, cioè nella Chiesa. Se smarriamo la via e desideriamo il ritorno, è lo Spirito a ricondurci, a risvegliare il bene e l’esigenza di conversione, a vivificare nel “cuore di pietra” l’anelito della comunione trinitaria. L’apostolo Paolo, nella sua esperienza, non si stanca di ringraziare Dio per i fratelli “amati dal Signore, scelti come primizia per la salvezza, attraverso l’opera santificatrice dello Spirito e la fede nella Verità, chiamati tramite la predicazione del Vangelo” al “possesso della gloria del Signore Gesù” (cf. 2Ts 2,13-14). In molti altri contesti e, soprattutto, nella lettera ai Romani, Paolo parla di vita secondo lo Spirito, aiuto, intercessione, guida dello Spirito, per illustrare l’azione indispensabile dell’amore Trinitario nel cristiano divenuto figlio di Dio. Quando la coscienza di questo amore produce la decisione di vivere per Cristo, d’appartenere ai suoi, la volontà comincia ad impegnarsi aderendo al disegno di Dio, nella fede. Per invocare lo Spirito, per attirarlo nella nostra povertà e sperimentare il concreto cambiamento della vita nell’ascolto dei suoi richiami, noi conosciamo la via.1

A Dio solo appartiene il potere di distribuire, in tutta gratuità, santificazione e pienezza di grazia, ma tutti i santi del cielo, conosciuti dall’infinita Sapienza, vivono di quella stessa presenza del Verbo e della sua gloria che la Vergine santissima ha ospitato. La via di santità più percorsa da quanti hanno raggiunto la meta è certamente Maria. Perciò sarebbe opportuno ricordare se l’abbiamo incontrata, se l’abbiamo considerata abbastanza tanto da sceglierla, da procedere, da sostare per comprendere le indicazioni e arrivare serenamente. Il posto di Maria accanto a noi è quello che noi le riserviamo nella nostra preghiera, nella meditazione della sua vita con Gesù, nel conoscerla attraverso l’esperienza e la devozione dei santi. I piccoli mezzi: un’invocazione, un pensiero, chiederle consiglio, portare un segno che la ricordi, cercarla per andare dal Figlio, hanno efficacia immediata, perché, la regina dell’amore, accoglie come legge i moti dello Spirito, e alla luce della sua ispirazione tutto considera e prevede per avvicinarci al Padre.

Afferma la Marialis cultus: «La pietà verso la madre del Signore diviene per il fedele occasione di crescita nella grazia divina… Perché è impossibile onorare la “Piena di grazia” (Lc 1,28) senza onorare in se stessi lo stato di grazia, cioè l’amicizia con Dio, la comunione con Lui, l’inabitazione dello Spirito. Questa grazia divina investe tutto l’uomo e lo rende conforme all’immagine del Figlio di Dio (cf. Rom 8,29; Col 1,18) e sottolinea, sulla base della millenaria esperienza della Chiesa, che la devozione alla Vergine è un aiuto potente per l’uomo in cammino verso la conquista della sua pienezza».2

La Chiesa ha definito l’esordio della “nuova creazione per grazia” nei termini dogmatici dell’Immacolata Concezione. La Bolla Ineffabilis di Pio IX, del 1854, afferma: «Nel primo istante della sua concezione, per singolare grazia e privilegio di Dio Onnipotente, e in vista dei meriti di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano, la Vergine Maria fu preservata da ogni macchia di colpa originale».3 Questa definizione riprende ciò che già era stato dichiarato dalla Bolla Sollicitudo di Alessandro VII l’8 dicembre 1614. Maria precede l’origine ed il futuro della Chiesa: anticipa, infatti, anche la resurrezione di tutti i credenti.

L’Assunzione, che l’Oriente e l’Occidente professano, sebbene su piste teologiche diverse, è celebrata quale festa liturgica del «suo destino di pienezza e di beatitudine, della glorificazione della sua anima immacolata e del suo corpo verginale, della sua perfetta conformazione a Cristo risorto», essa, continua l’esortazione di Paolo VI, «propone alla Chiesa e all’umanità l’immagine e il consolante documento dell’avverarsi della speranza finale: ché tale piena glorificazione e il destino di quanti ha fatto fratelli, avendo con loro in comune il sangue e la carne (Eb 2,14; cf. Gal 4,4)».5

O Regina dei santi,
fammi degno, sino all’ ultimo respiro,
di ricevere senza condanna
la santificazione che mi proviene
dai tuoi purissimi misteri
a salvezza della mia anima e del mio corpo.
Donami lacrime di penitenza e di confessione,
affinché possa inneggiare a te
e glorificarti per tutti i giorni della mia vita,
perché tu sei benedetta e glorificata
per tutti i secoli. Amen
.6

Messaggio del Santo Padre Papa Francesco

“Insieme ai giovani portiamo a tutti il Vangelo”

da Assisi

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