VIVIAMO INSIEME LA GIOIA DI ESSERE CHIESA

VIVIAMO INSIEME LA GIOIA DI ESSERE CHIESA

Carissimi fratelli e sorelle di Villadose, di Cambio e di Canale,

iniziamo il mese di novembre con due momenti celebrativi importanti per la nostra vita di cristiani: la solennità di tutti i santi e la commemorazione di tutti i fedeli defunti.

Festeggiare tutti i santi è guardare coloro che hanno voluto vivere della loro grazia di figli adottivi, che hanno lasciato che la misericordia del Padre vivificasse ogni istante della loro vita, ogni fibra del loro cuore. I santi contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione. Sono i fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli perché tutti hanno accettato di lasciarsi incontrare da Gesù, attraverso i loro desideri, le loro debolezze, le loro sofferenze, e anche le loro tristezze. La commemorazione di tutti i nostri fedeli defunti poi è un momento particolare e profondo nel quale preghiamo per loro. Lo facciamo dal di dentro, in intimità con Dio, e ogni volta che preghiamo assieme, nell’Eucaristia: non siamo soli davanti al mistero della morte e della vita, ma lo condividiamo con i membri del Corpo di Cristo.

Inoltre: vedendo la Croce sospesa tra cielo e terra, sappiamo che si stabilisce una comunione tra noi e i nostri defunti. E ricorda a tutti noi che la prospettiva finale è la speranza della vita nuova in Cristo. C’è un altro momento nel quale la comunità, in particolare di Villadose, si ritrova a pregare e a chiedere una speciale protezione: la festa del Patrono S. Leonardo abate. Un esempio e una guida per tutti. Un modello di vita che ci invita all’accoglienza e al prendersi cura delle persone deboli, povere. La carità è la dimensione caratterizzante di una comunità cristiana. Nella solennità del patrono S. Leonardo ho pensato poi di iniziare ufficialmente il mio ministero di parroco, non solo qui a Villadose ma nell’intera unità pastorale e quindi anche nella comunità di Cambio e di Canale nella quale ho già svolto questo ministero alcuni anni fa.

Non faccio discorsi programmatici, ma ho un solo sogno e desiderio: quello di essere un buon prete e un buon parroco per tutti.

Cercheremo di vivere insieme la gioia di essere Chiesa, di sostenerci a vicenda, di camminare insieme nella condivisione delle gioie e delle fatiche del vivere quotidiano ma consapevoli che il Signore ci sostiene e ci guida sempre con la sua Parola e con il suo amore.

Grazie fin da ora a tutti voi e un abbraccio forte forte alle persone ammalate, anziane e sole.

Buona strada a tutti!

il Parroco Don Emanuele Sieve

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